Bio

“Giada è un ingegnere della parola”
– Roberto Costantini, drammaturgo e scrittore

 

Giada Messina Cuti ama leggere per sé e scrivere per gli altri.
Celata a lungo dietro al fortunato alias Jonlooker, con cui si è occupata per anni di analisi umoristica di spot pubblicitari, ha poi continuato a scrivere ampliando le tematiche, tra narrazione e spaccati di vita.
Lo stile si dispiega tra il comico e il malinconico, con costruzioni che si divertono a essere ricche ma aspirano sempre alla limpidezza.

 

Dal 2003 – autrice di I gatti senz’altro si arrangerebbero, blog di narrativa breve e analisi umoristica degli spot televisivi.

2008  – terza classificata al Premio Nazionale De Palchi-Raiziss, con Ritorno a casa.

2014 – Perle Migranti, Giuliano Ladolfi Editore (con lo pseudonimo Giada Devuno)

2015 – La strega Naailde e l’ospite elegante, prodotta con l’illustratore Ivan Annibali e finalista ai Cybils Awards 2015.

2018 – testi per “Il folle volo – Viaggio nel IV e XXVI Canto dell’Inferno di Dante”, spettacolo teatrale itinerante della Compagnia Teatrale La Costellazione, in scena presso il Castello Medioevale di Itri (LT).

2020L’arroganza delle iris, romanzo.

2020 – Seconda classificata al Premio Letterario Nazionale ‘Giovane Holden’ XIV ed. (categoria: romanzo edito) con L’arroganza delle iris.

2023 – Premio internazionale per la poesia “Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti” VIII Edizione – Menzione d’onore nella Sezione Poesia Inedita

2023 – Menzione d’onore alla Nona Ragunanza (categoria: narrativa edita) con L’arroganza delle iris.